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Tre giorni in cui confrontarsi con modelli virtuosi, sviluppare una visione con protagonisti del dibattito nazionale, analizzare l’importanza di fare squadra per riportare Torino là dove merita: tra le capitali del mondo.
Noi siamo quelli del sì, quelli della ripartenza e del fare. Un fare che sarà rispettoso dell'ambiente e che tutelerà il verde ma sarà un fare per una Torino Bellissima. Perché solo con il fare si può cambiare, si può evitare il declino.
Manca un mese alle elezioni. Il viaggio di Torino Bellissima è arrivato a un momento decisivo. Oggi ho firmato la mia candidatura a sindaco. Sono mesi che ho scelto di correre, che ho scelto questo progetto civico. Ma quando ho firmato ho sentito tutta l'emozione di questa sfida, l'orgoglio che così tante persone abbiano deciso di scendere in campo a fianco di Torino Bellissima.
C’è moltissimo da fare. C’è da ricostruire il lavoro, la sicurezza, il senso stesso di una città che deve tornare Bellissima. Ma per farlo davvero, occorre un cambiamento vero, non retorico, un cambiamento nelle priorità: Torino e i torinesi prima degli apparati e delle logiche di potere.
A Torino è nato qualcosa di nuovo. Dopo i partiti di centrodestra anche gli esponenti della Lista Progresso Torino hanno creduto nel nostro progetto Civico. Nasce una squadra del fare che ha costruito una solida alleanza sulla necessità di cambiare Torino.
Parlando della Torino dei locali bisogna cominciare ad andare oltre le etichette e smetterla di guardare al passato. Cominciamo a dimenticarci della parola movida, a pensare che non sia solo un fenomeno che riguarda i giovani.
Grazie all’amico Nicola Porro per l’invito a “La Ripartenza”, la festa del suo sito che si è svolta a Bari. La Ripartenza è esattamente la grande opportunità che abbiamo di fronte, come Paese, come territorio, come città.
Quante città nel mondo hanno una magnificenza come i Giardini Reali? E quelle che ce l’hanno ne hanno fatto un luogo aperto alla comunità, al mondo e un gioiello turistico. Sono uno dei luoghi di Torino in cui trovare pace e ispirazione.
Ascoltare, imparare, cercare insieme soluzioni per ripartire. Ogni incontro diventa una tappa fondamentale del viaggio di Torino Bellissima. Quello di oggi con l'Ascom è stato fondamentale per mettere ancora di più a fuoco le esigenze di una categoria chiave per la città.
L’incontro con Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e dirigente del Partito Popolare Europeo, è stato il primo passo di un rinnovato legame tra Torino e l’Europa.
Oggi ho firmato i sei referendum sulla giustizia promossi da Lega e Partito Radicale. L’ho fatto perché ho fiducia nella giustizia italiana, e quindi anche nella possibilità di migliorarla.
Amministrare una città vuol dire prendersi la responsabilità di lasciarla migliore a chi verrà dopo, ma soprattutto di renderla migliore per chi la vive.
“La nascita della Repubblica Italiana, nel 1946, segnava anch'essa un nuovo inizio”. Sono alcune delle parole pronunciate dal Presidente Mattarella in occasione dei 75 anni della Repubblica Italiana. Il nuovo inizio è la responsabilità più importante di cui deve farsi carico chi si avvicina alla pubblica amministrazione.
Il Giro d'Italia che prende avvio oggi da Torino è un segno importante, un segnale di ripartenza. La nostra bellissima città ha la forza per essere un motore di ripartenza dell’Italia come spesso è stata il motore del cambiamento.
Il lavoro non ha colore. È un valore che tiene insieme i territori, le città, le comunità. In questo momento storico la creazione del lavoro è un passo fondamentale per ricostruire il tessuto economico e il tessuto sociale dopo questa guerra al Covid.
Più che una priorità, la TAV è addirittura un’ovvietà. Per la nostra idea di Torino, che deve tornare ad avere il suo posto tra le capitali globali, dotarla di infrastrutture e trasporti all’altezza del suo ruolo è fondamentale.
Con la nuova campagna affissioni di fine aprile a sostegno della sua candidatura, Paolo Damilano lancia lo slogan della sua lista civica Torino Bellissima.
Fino a due anni fa libertà era una parola scontata. Oggi abbiamo re-imparato quanto è importante. Un insegnamento della vita che deve farci capire la lezione del 25 aprile, quella che mio padre mi ha trasmesso fin da bambino come un valore.
La Terra è il nostro pianeta. Creatrice di vita e di opportunità di sviluppo. Non ritarderemo le scelte scomode, ma le intraprenderemo con l'obiettivo di farle diventare occasione di occupazione e di crescita economica.
Non si può tassare il lavoro se il lavoro non c’è stato, non si può colpire con la burocrazia chi è sopravvissuto a una guerra, non si può dire che il vaccino è la strada per la normalità e non aiutare anche le piccole imprese a vaccinarsi.
Oggi è la Giornata Mondiale del Teatro. Qualche settimana fa il ministro della Cultura Franceschini ha promesso che proprio oggi i teatri e i cinema avrebbero potuto riaprire. In molti hanno esultato anche solo all'idea di avere finalmente una data da cui ripartire. Ma oggi non accade nulla di tutto questo.